“Vi racconto meglio com’è andata…

Ho acquistato casa a metà 2019 da un costruttore edile che stava per terminare il suo progetto. La casa aveva una metratura adeguata e quindi avevo tutto il tempo per poterla arredare secondo i miei desideri.
Avevo persino chiamato un architetto per progettare la casa dei miei sogni!

E che architetto…Cucina con isola in quarzo, un enorme divano angolare, terrazzo per le grigliate, stanza degli ospiti, camera da letto con bagno privato e box doccia gigante…

Insomma tutto stava prendendo forma.

Le misure quadravano tutte ed eravamo nei tempi corretti per farcela. Più o meno da lì ad un anno, quindi intorno ad ottobre 2020, sarei entrato nella casa dei miei sogni.Da questo pensiero felice è successo di tutto…

E non parlo solo della pandemia, sai quella la puoi quasi capire…e io l’ho vissuta in reparto figuriamoci.

Ma è tutto il resto che è andato storto. Adesso vi racconto…

Il costruttore si è fermato per andare in pensione e ha lasciato la gestione del progetto e dell’impresa in mano al figlio che nel post lockdown ha deciso di prendersi delle meritate ferie visto che eravamo già in estate e io in tutto questo continuavo a pagare un affitto e il mutuo della nuova casa..

Arriva il bonus 110% che ha creato un caos e ha aumentato i tempi di consegna dei lavori di oltre 5 mesi perché tutti volevano rifare casa e le imprese non vedevano l’ora di prendere nuovi clienti…

Mi hanno sbagliato le misure della cucina ed è passato un altro mese prima che fosse pronta…

In più…

Passando a vedere lo stato dei lavori ho scoperto che mi avevano completamente rovinato il box doccia gigante, non hanno seguito le mie indicazioni trasformandolo invece in un box normale e con il rubinetto decentrato e storto (ma vi rendete conto?)...

E in tutto questo mancava ancora la posa di tutto il salotto…ma i divani c’erano già e i quadri anche.

Follia, avevo questi divani in casa sigillati con il cellophane mentre tutto il resto era un cantiere unico.

Fortunatamente l'impianto elettrico e idraulico erano a posto (ma solo perché la casa l’avevano appena costruita, mica per altro).”

La sua storia era diventata l’attrazione della serata, anche i tavoli vicini stavano iniziando a ridere con noi.

“In tutto questo - da ottobre 2020 - siamo arrivati a fine marzo 2021, termine ultimo per lasciare la casa in affitto in cui stavo.

Era già la seconda volta che davo la disdetta, ma i ritardi mi avevano costretto a cambiare data. Il problema è che anche la proprietaria di casa aveva preso accordi per ristrutturare grazie al bonus 110%, quindi stavolta dovevo proprio andare via.

Ma non avevo ancora una casa…dopo un anno e mezzo non era ancora pronta.

E quindi…senza più un tetto sopra la testa ho chiesto aiuto ad un amico che mi ha ospitato sul suo divano per quelle che dovevano essere solo poche settimane…

…che invece sono diventati 4 mesi.

Alla fine mi sono trasferito un mese fa, il 6 agosto.

E’ stato il mio peggiore inferno per oltre 19 mesi.

Alla fine sembra strano dirlo…ma ho arredato la casa dei miei incubi!

E non è ancora finita perché mi devono finire ancora il terrazzo!

Per quasi 2 anni io non ho avuto un weekend libero e nel resto del tempo ero quasi sempre in reparto con una pandemia in circolazione.”

A questo punto dovevo conoscere la verità. Dovevo saperlo.

“Ma non ti ha seguito nessuno in questi 2 anni? L’architetto?”

“Figurati. L'architetto spariva per giorni e ricompariva a piacere, ma non si è mai veramente preoccupato attivamente sullo stato di avanzamento dei lavori.

Si limitava a riferirmi solo i tempi di consegna.
Che non erano mai puntuali.

Il costruttore era in pensione ma non era nemmeno compito suo (giustamente lui costruisce case).

E i muratori si passavano la responsabilità a vicenda con i negozi di arredamento.

Che tra l’altro conoscevano perché mi avevano raccomandato proprio loro per avere qualche sconto.

Solo i miei amici mi hanno sopportato.

Se ci fosse stato un servizio all inclusive non ci avrei pensato due volte…con quello che mi è successo…

Praticamente non ho vissuto per quasi due anni.”

Sembrerà strano ma…Storie come queste non sono casi isolati, sono all’ordine del giorno.

Anzi, i casi isolati sono proprio quelle situazioni in cui i tempi di consegna vengono rispettati, non ci sono intoppi e i lavori procedono come da programma.

Proprio perché le persone vengono abbandonate a sé stesse e in balia (e a volte ricatto) delle aziende.

Non esistono delle figure che facciano da “direttori di orchestra”.
Le prime le abbiamo create proprio noi.

Ecco perché noi di Ommo’s riusciamo a darti il servizio completo che ti permette di avere la casa dei tuoi sogni nei tempi concordati…

…proprio perché ci prendiamo la responsabilità di far sì che tutte le aziende coinvolte nella realizzazione della tua casa consegnino senza ritardi e in ordine di priorità!

Arredare casa secondo i piani è come costruire un “effetto domino”.

Tutto deve essere in ordine e in regola per far sì che - nel momento in cui si parte - il flusso non si interrompa proprio sul più bello.…e quando succede tutto il resto si sgretola.

Un esempio? La cucina è in consegna, ma il muro o il pavimento non sono pronti.

I muratori devono fare il bagno (e sono liberi solo per quelle due settimane) ma l’idraulico non ha terminato l’impianto nei tempi.

L’effetto domino si ferma sul più bello…e i tempi si allungano di un mese, anche di più.